Inaugurato questa mattina alla AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano, in Provincia di Torino, il primo reparto di degenza a gestione completamente infermieristica della Regione Piemonte. 

Si tratta di un’area di predimissione che ha lo scopo di accogliere i pazienti clinicamente stabili in uscita dai reparti di area medica e chirurgica prima del loro definitivo trasferimento al domicilio o in altra struttura territoriale. L’iniziativa, attraverso un intervento di appropriatezza organizzativa ed assistenziale, ha lo scopo di liberare posti letto di acuzie per metterli a disposizione del Pronto Soccorso, in modo da fronteggiare il fenomeno del boarding, e delle Strutture stesse, al fine di incedere sulle liste di attesa ai ricoveri ospedalieri.  

In rappresentanza della Professione ha partecipato all’inaugurazione il Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche Ivan Bufalo

«Applaudiamo le idee nuove, come quella implementata al San Luigi Gonzaga, che spingono l'Organizzazione verso azioni che cercano di offrire risposte migliori e più efficaci per migliorare la qualità dei servizi sanitari e la sicurezza delle cure. Questo avviene attraverso il riconoscimento e il valorizzazione delle competenze degli infermieri. - commenta Bufalo, che poi aggiunge - Gli infermieri, dotati di competenze autonome e responsabili per soddisfare i bisogni di assistenza e salute dei pazienti, sono i professionisti più adatti a fornire nuove e efficaci soluzioni organizzative per affrontare le sfide emergenti nelle strutture sanitarie, riducendone i problemi».

Chiude infine il Presidente: «Ringraziamo la dottoressa Ivana Finiguerra, Direttrice delle Professioni Sanitarie dell’Azienda, per il suo forte sostegno alla professione infermieristica e per aver investito nella promozione dell'autonomia professionale degli infermieri all'interno della sua struttura. Anche il dottor Davide Minniti, Direttore Generale dell'AOU San Luigi Gonzaga, e il dottor Salvatore Di Gioia, Direttore Sanitario, meritano un ringraziamento per il loro sostegno convinto all'iniziativa e per aver ottenuto risorse specifiche dalla Regione».
Conclude il Presidente: «Non da ultimo, vogliamo ringraziare le infermiere, gli infermieri e gli operatori socio-sanitari che, a tutti i livelli organizzativi, hanno accettato la sfida di questa nuova esperienza, contribuendo attivamente alla sua realizzazione. Speriamo che queste eccellenze organizzative e professionali possano ispirare altre realtà a implementare progetti volti a offrire assistenza sempre migliore ed efficace ai nostri cittadini».


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