Torino, 4 ottobre 2024 – L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino interviene sulla vicenda di una donna di 57 anni denunciata per esercizio abusivo della professione medica. La donna, che si spacciava per infermiera qualificata, somministrava terapie e conduceva visite mediche senza alcuna abilitazione, truffando un’anziana signora di 90 anni, la quale ha pagato fino a 800 euro per ogni prestazione.
«La persona coinvolta in questa vicenda non è un’infermiera - chiarisce subito Ivan Bufalo, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino- . Sebbene in passato abbia esercitato, è stata radiata dal nostro ordine nel 2013 e non può, dunque, svolgere alcuna attività professionale in ambito infermieristico. Stiamo valutando con attenzione la situazione e, qualora fosse confermato che la donna ha falsamente dichiarato di essere infermiera, procederemo con un esposto per esercizio abusivo della professione. Inoltre, non escludiamo la possibilità di costituirci parte civile durante il processo, al fine di tutelare l’immagine della nostra professione».
La denuncia è stata resa possibile grazie alla segnalazione della figlia dell’anziana, preoccupata per il peggioramento delle condizioni di salute della madre, seguita dalla sedicente infermiera dal mese di agosto. La donna somministrava farmaci senza prescrizione medica, anche tramite terapia endovenosa, direttamente a domicilio. A seguito della perquisizione dell’abitazione della presunta infermiera, i carabinieri hanno sequestrato oltre cento farmaci e strumenti medici, operando in un contesto di evidente abuso delle pratiche sanitarie.
«Questo episodio dimostra l’importanza di verificare sempre l’iscrizione agli albi ufficiali da parte dei cittadini - continua Bufalo- . L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino rimane a disposizione per chiarimenti e per garantire la qualità e la sicurezza delle cure».